Perché è importante specializzarsi e lavorare in remoto

L'informatica è in continua espansione e per quanto uno possa essere appassionato e desideroso di imparare, è impossibile essere competitivi a 360°, ci sono troppi livelli. In questi giorni Amazon ha annunciato che aprirà a Torino un centro di ricerca per sviluppare Alexa e quindi assumerà degli esperti di machine learning.

Ma io sono un fullstack developer rockstar ninja sysadmin designer!

Sia chiaro. Poter controllare tutto lo stack tecnologico per il nostro side-project o per il nostro datore di lavoro è una gran cosa, lo si può fare per hobby, ma per lavoro non è una scelta saggia sia in termini economici sia in termini di salute. E vediamo perché:

1. Diverse attività, diverso valore economico

Il fatto che un chirurgo sappia fare anche il macellaio e usi anche attrezzi simili non è un valore aggiunto. Anzi probabilmente creerebbe un effetto psicologico opposto.. se dovesse sbagliare è perché è più macellaio che chirurgo.

"L' Informatico" non vuol dire nulla. Il fatto di usare il computer non caratterizza la tua attività. L'installatore di plugin di Wordpress e il progettista software sono attività completamente diverse.

L'evidenza che molte aziende italiane medio-piccole abbiano i tuttologi e non capiscano (o fanno finta) le diverse mansioni si traduce in stipendi bassi (vedi indagine StackOverflow).

Un altro esempio è JavaScript, sicuramente è un linguaggio di programmazione universale ma poi bisogna scegliere di applicarlo una specializzazione.

2. Parafulmine e context switch

Essere il parafulmine di tutti i problemi tecnici che potrebbero accadere in un'azienda non è una bella cosa, potrebbe causare stress, ritmi di lavoro insostenibili che alla fine non giovano a nessuno.
Progettare o sviluppare un software mentre che si è continuamente interrotti da domande, emergenze, fa sì che si perda più tempo a cambiare attività che non a portare a termine l'attività che ci caratterizza e da qualità al nostro lavoro.

3. Non si smette mai di imparare

A meno che si lavori per una Web Agency, dove si fanno progetti che vengono consegnati e poi ci si dimentica, il software va aggiornato, evoluto, testato, debuggato, ottimizzato, riscritto.. e molte di queste attività cambiano con l'evolversi della tecnologia, perché nascono nuovi linguaggi, nuove best practices e pattern, nuovo hardware.
E questo mutamento si ha su diversi livelli e se non si è esperti non è immediato calcolare i costi/benefici di ogni cambiamento.

4. Ma esistono questi lavori specialistici?

Pian piano anche le aziende italiane cercano di limitare le tecnologie negli annunci di lavoro, perché se cerchi un Esperto Java, .NET, PHP, Ruby, jQuery, MongoDB, Oracle, AWS, iOS, Android, JavaScript, probabilmente non hai ben chiaro che cosa vuoi fare o stai cercando delle scuse per abbassare lo stipendio al candidato.

L'altra considerazione è che non bisogna per forza lavorare con aziende Italiane, esiste anche l'estero. Certo non tutti possono emigrare a Londra, Dublino, Berlino, ma in questo settore è sempre più diffuso il lavoro in remoto e quindi si apre un mondo di opportunità standocene comodamente a casa o dove ci pare.

Colgo dell'occasione per raccomandare alcuni siti:

E se proprio non avete voglia di guardarli singolarmente potete usare whoishiring.io che aggrega i lavori di diverse fonti e mostra su una mappa dove sono situate le aziende.