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Le auto elettriche a batteria EV, perdono di valore più velocemente

Il mondo sta assistendo a un fenomeno preoccupante: il crollo del valore residuo delle auto elettriche (EV), che si svalutano molto più rapidamente rispetto alle auto tradizionali a combustione interna. Questo fenomeno sta mettendo a rischio la transizione globale verso la mobilità sostenibile, colpendo sia i privati che le flotte aziendali.


1. La crisi del valore residuo

  • Dati allarmanti: In media, un’auto elettrica perde fino al 60% del suo valore in 3-5 anni, contro il 39% di un’auto a benzina (fonte: studio britannico).
  • Esempi concreti:
    • In India, la flotta di BluSmart, un servizio di ride-hailing elettrico, è stata venduta a $3.000 per auto, nonostante il valore iniziale fosse di $12.000.
    • Negli USA, un Tesla Model Y del 2023 ha perso il 42% del valore in due anni, contro il 20% di un Ford F-150 dello stesso anno.

2. Le cause del crollo

  • Incertezza sulla durata delle batterie: Il valore di un’auto elettrica è strettamente legato allo stato della batteria, la cui durata è ancora difficile da prevedere.
  • Mancanza di un mercato secondario consolidato: Le auto a benzina hanno un processo di valutazione basato su 100 anni di storia, mentre per le EV mancano dati affidabili.
  • Costi elevati e rischi per le flotte: Le aziende che investono in flotte elettriche (come Hertz, che ha perso 2,9 miliardi di dollari nel 2024) subiscono perdite a causa di:
    • Assicurazioni costose
    • Tempi di riparazione lunghi
    • Valore di rivendita imprevedibile

3. Differenze regionali

  • Mercati maturi: In paesi come Cina, Norvegia e Costa Rica, dove la domanda di EV è alta, i valori residui sono più stabili.
  • Nord America ed Europa: Le differenze sono marcate. In Europa, le città più compatte e le distanze ridotte favoriscono l’uso delle EV, mentre in USA e Canada la mancanza di infrastrutture e le lunghe distanze penalizzano il mercato dell’usato.

4. Soluzioni e prospettive future

  • Batterie più resilienti: Ricerche recenti mostrano che le batterie si degradano solo dell’1-2% all’anno, con meno del 1% di sostituzioni per le auto prodotte dopo il 2016.
  • Modelli innovativi:
    • Battery-as-a-Service: Separare il costo della batteria da quello dell’auto per stabilizzare i costi.
    • Programmi di certificazione per l’usato: Garantire trasparenza sullo stato delle batterie per aumentare la fiducia dei consumatori.
  • Previsioni per il 2026: Secondo gli esperti, il mercato si stabilizzerà grazie a una minore offerta e una domanda più informata.

5. Il paradosso Tesla

Nonostante la crisi generale, Tesla mantiene un valore residuo migliore rispetto ai concorrenti cinesi come BYD, Nio e XPeng, grazie alla sua esperienza e al brand consolidato. Tuttavia, anche Tesla ha dovuto ridurre i prezzi per rimanere competitiva.


Conclusione: una transizione a rischio?

La svalutazione delle auto elettriche rappresenta una sfida cruciale per la sostenibilità. Senza un mercato secondario stabile, la transizione verso la mobilità elettrica potrebbe rallentare, soprattutto per le flotte aziendali. Tuttavia, dati più trasparenti e modelli innovativi potrebbero invertire la tendenza, rendendo le EV un investimento più sicuro per tutti.


Fonte: Adattamento da “Rest of World”, 17 ottobre 2025