Il Progresso in Crisi: Perché la Nostra Epoca ha Rallentato e Come Ripartire
Il discorso attorno al progresso e all'umanità si è intensificato notevolmente. Siamo sulla strada giusta? Cosa stiamo facendo? Sappiamo davvero cosa stiamo facendo? Jason Crawford, fondatore del Roots of Progress Institute, affronta queste domande fondamentali, sostenendo che il rallentamento del progresso negli ultimi 50 anni è stato un errore che dobbiamo correggere.
La Storia dell'Idea di Progresso
Un Concetto Relativamente Recente
Contrariamente a quanto si possa pensare, l'idea di progresso non è esistita per la maggior parte della storia umana. Crawford spiega che per secoli le persone vedevano la storia come ciclica, con alti e bassi, o addirittura credevano in una narrativa declinista - l'idea che il passato fosse un'età dell'oro dalla quale siamo caduti.
La Rivoluzione del XV-XVI Secolo
Questo cambiamento radicale è avvenuto in Occidente tra il 1500 e il 1600. All'epoca c'era un acceso dibattito su se i moderni potessero mai superare le grandi realizzazioni degli antichi - Greci, Romani e le piramidi egizie. Molti ritenevano che gli antichi fossero "una razza di giganti morali e intellettuali" e che tutto ciò che potevano fare era rileggere i testi antichi senza mai superarli.
Il Ruolo di Francis Bacon
Francis Bacon, vissuto tra la fine del 1500 e il 1600, è stato uno dei primi a contestare questa visione. Bacon evidenziava tutto ciò che gli antichi non conoscevano:
- Le Americhe
- La polvere da sparo
- La bussola magnetica
- La stampa a caratteri mobili di Gutenberg
Bacon sosteneva che se usassimo il metodo empirico nella scienza e sistematicamente raccogliessimo osservazioni, potremmo scoprire nuove cose e creare nuove invenzioni, dotando la vita umana di "nuove capacità e poteri".
La Meccanica del Progresso: I Cicli di Feedback
Il Progresso Genera Progresso
Uno dei concetti chiave di Crawford è che "il progresso genera progresso". Il modello a lungo termine del progresso nella storia umana mostra che il progresso accelera, non solo cresce a una percentuale costante. Il motivo fondamentale sono i cicli di feedback.
Esempi Storici
Durante la rivoluzione industriale, carbone, energia a vapore, ferro e locomotive si rafforzavano a vicenda:
- Le locomotive erano fatte di ferro
- Erano alimentate da motori a vapore guidati dal carbone
- Le locomotive trasportavano carbone, minerale di ferro e prodotti finiti
- L'energia a vapore era usata nei processi manifatturieri
Oggi vediamo lo stesso pattern con i computer, che alimentano l'intera economia e sono usati persino per progettare computer migliori.
Il Ciclo Virtuoso della Credenza nel Progresso
Esiste un ciclo virtuoso tra:
- Fare effettivamente progresso
- Credere di poter fare progresso
- Investire nel progresso basandosi su questa credenza
- Fare ancora più progresso
L'Età d'Oro dell'Ottimismo (Fine XIX - Inizio XX Secolo)
Alla fine del XIX secolo, c'era un periodo di grande ottimismo. L'industria, la tecnologia e la scienza erano viste come una macchina inarrestabile che migliorava la vita di tutti. Le persone credevano che il progresso morale e sociale sarebbe andato di pari passo con quello scientifico e tecnologico, portando a una nuova era di pace mondiale.
La Frattura del XX Secolo
Le Guerre Mondiali
Le guerre mondiali del XX secolo hanno "violentemente frantumato queste illusioni ingenu". La tecnologia non aveva portato alla fine della guerra, ma l'aveva resa ancora più terribile e distruttiva con mitragliatrici, armi chimiche e la bomba atomica.
Altri Problemi Emergenti
- La Grande Depressione mondiale
- L'ascesa del totalitarismo
- Preoccupazioni ambientali
- Rischi per la sicurezza legati alla tecnologia
La Controcultura
Questi problemi hanno generato forti voci contracculturali che sostenevano che "forse la modernità è stata un errore, forse il progresso stesso è il problema".
Il Rallentamento degli Ultimi 50 Anni
Dati Concreti
Crawford presenta un'analisi comparativa sorprendente:
Periodo 1870-1920 (50 anni):
- Rivoluzione dell'industria elettrica (generatore, motore elettrico, lampadina)
- Invenzione del motore a combustione interna (automobile, aereo)
- Rivoluzione nelle tecnologie dell'informazione (telefono, radio)
- Rivoluzione nella chimica sintetica (plastiche, fertilizzanti)
- Rivoluzione nella sanità pubblica (teoria dei germi, vaccini)
Periodo 1970-2020 (50 anni):
- Rivoluzione nell'informatica e internet
- Forse una nell'ingegneria genetica e biologia
Aree Stagnanti
Aree come energia, manifattura e trasporti non hanno visto le stesse rivoluzioni fondamentali:
- Usiamo ancora elettricità basata su combustibili fossili
- Il motore a combustione interna è dominante
- Voliamo su aerei simili a quelli degli anni '60
- I processi manifatturieri di base sono rimasti gli stessi
Le Lezioni da Imparare
Il Progresso Non è Automatico
La lezione più importante, secondo Crawford, è che "il progresso non è automatico o inevitabile". Dipende dalle nostre scelte, dalla nostra credenza nel progresso e dal nostro desiderio di continuare a investire in esso.
Ogni Generazione Deve Prendere la Torcia
"Ogni nuova generazione deve raccogliere quella torcia del progresso e portarla avanti. Se nessuno crede nel futuro, allora nessuno costruirà il futuro."
Il Futuro Potenziale
La Prospettiva Storica
Nel 1800, la stragrande maggioranza del mondo viveva in povertà estrema. Oggi solo una piccola frazione lo fa. L'aspettativa di vita mondiale è più che raddoppiata. Crawford fa notare che le persone del 1800 non consideravano la loro situazione come povertà estrema - era normale.
Il Futuro che Potremmo Avere
Crawford crede che "il futuro può essere tanto benestante rispetto al presente quanto il presente è rispetto al passato". Tra 200 anni, le persone potrebbero guardare indietro a noi e dire: "Non riesco a credere che vivessero in quel modo".
Tecnologie Emergenti
Le tecnologie che potrebbero trasformare il nostro futuro includono:
- Intelligenza artificiale
- Ingegneria genetica
- Energia da fusione
- Economia spaziale reale
- Insediamenti sulla Luna, sui pianeti e un giorno sulle stelle
Conclusione: La Necessità di Ripartire
Crawford conclude con un appello a riconoscere i costi e i rischi del progresso senza negarli, ma ad affrontarli attivamente. Dobbiamo "risolvere i problemi e andare avanti". Il rallentamento degli ultimi 50 anni non è stato inevitabile - è stato il risultato di scelte e credenze che possiamo cambiare.
Il messaggio finale è di ottimismo cauto ma determinato: il progresso è possibile, necessario, e dipende da noi credere in esso e investire per renderlo realtà.