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Corso accelerato PROXMOX e recensione + port ARM64 non ufficiale

Introduzione a Proxmox

Proxmox è un sistema operativo Linux basato su Debian che permette di gestire macchine virtuali (VM) e container Linux (LXC). Offre un'interfaccia web per amministrare queste risorse in modo semplice e centralizzato.

Proxmox include diverse tecnologie avanzate come:

  • QEMU per le macchine virtuali
  • LXC per i container Linux (diversi dai container Docker)
  • Supporto per file system distribuiti come Ceph e ZFS

Recentemente c'è stato un aumento di interesse verso Proxmox, con alcune organizzazioni che hanno deciso di migrare da VMware ESXi a Proxmox, principalmente per motivi di costi di licenza.

Proxmox è utile sia per creare laboratori virtuali personali che per utilizzi in contesti lavorativi, grazie alle numerose funzionalità gestibili comodamente da interfaccia web, come la gestione di snapshot e backup.

Proxmox vs alternative

L'approccio "tutto in uno" di Proxmox non è sempre la soluzione migliore per tutti gli scenari. Esistono alternative più focalizzate su specifiche esigenze:

  • Per funzionalità NAS, sistemi come OpenMediaVault o Rockstor sono più specializzati
  • Per utilizzi generici come server o desktop, distribuzioni Linux standard come Debian possono essere sufficienti

La scelta dipende dal problema specifico da risolvere. Proxmox viene definito un "hypervisor", ovvero un gestore di sistemi operativi, mentre altri sistemi sono più orientati a funzionalità di storage (NAS) o sono sistemi operativi general-purpose.

Installazione e primo avvio

L'installazione di Proxmox avviene tramite ISO scaricabile dal sito ufficiale. Esiste anche una versione non ufficiale adattata per Raspberry Pi e altri sistemi ARM64 chiamata "Proxmox Port", che però può presentare instabilità.

Al primo avvio, Proxmox presenta un'interfaccia web dove è possibile visualizzare l'host fisico con le sue risorse (CPU, RAM, storage) e le VM/container in esecuzione.

Gestione storage

Proxmox permette di gestire lo storage a diversi livelli:

  1. Dischi fisici: sono mostrati tutti gli hard disk collegati all'host con informazioni SMART
  2. Storage logico: i dischi fisici possono essere assegnati a storage logici con diversi file system come ZFS (nativo) o BTRFS (sperimentale). Qui si possono configurare anche volumi RAID.
  3. Storage per ISO e template: gli storage possono essere usati per caricare immagini ISO o template di container

Creazione container LXC

Per creare un nuovo container LXC:

  1. Selezionare l'opzione "Crea CT" e assegnare ID, nome e tag
  2. Scegliere lo storage di destinazione
  3. Selezionare un template del sistema operativo (es. Debian, Ubuntu...)
  4. Configurare CPU, RAM e swap
  5. Impostare la rete (di default il CT avrà un IP della LAN tramite DHCP)
  6. Avviare il container

I container creati possono essere avviati, stoppati e clonati. Si può accedere alla console del container via web.

Backup e snapshot

Una funzionalità molto utile di Proxmox è la possibilità di creare snapshot "live" delle VM e dei container. Questo permette di catturare lo stato di un sistema in un determinato momento per poi poterlo ripristinare successivamente in caso di necessità.

È possibile anche configurare backup periodici delle VM/CT che possono essere salvati su storage esterni o inviati via rete. I backup possono essere schedulati con cron e notificati via email.