Ubuntu GNU/Linux per molti ma non (ancora) per tutti

Ubuntu ha avuto il pregio di prendere diversi software liberi e open source e di confezionarli in qualcosa che non fosse semplicemente in una accozzaglia di software casuale inusabile da tua mamma.

Tuttavia il mondo non sta fermo e che piaccia o no il nuovo "sistema operativo" si sta spostando sempre di più verso il browser web.
In questo spostamento Linux potrebbe anche esserne avvantaggiato, ma in realtà ci sono ancora tanti (troppi) segnali contradittori.

PC vecchi bye bye

Linux è spesso proposto come sistema operativo di recupero (OIL) e la cosa è tecnicamente, economicamente ed ambientalmente apprezzabile, quello che è meno accettabile ed entusiasmante è che gli aggiornamenti sono quasi sempre una roulette russa.
Vi cito un esempio concreto di bestemmioni e cristoni che potrebbe avere un utente normale a passare da Ubuntu 10.04 LTS a Ubuntu 12.04 LTS (parlo di Ubuntu, ma lo stesso succederebbe con un'altra distro GNU/Linux).
Immaginiamo senza troppa fantasia un PC fatto così:

  • CPU 1,7Ghz 2gb ram
  • GPU nvidia MX4000 GeForce4
  • Scanner Trust X1100

Con l'aggiornamento alla nuova versione "stabile a lungo periodo" incontreremo almeno questi bug bloccanti(regressioni):

  • Accelerazione video col driver nvidia-96 non supportato da Xorg
  • Quindi impossibilità di usare decentemente Unity o Gnome Shell
  • Sane con regressione rispetto qualche versione precedente
  • Clonatore di partizione partimage che non supporta filesystem ext4

Capisco che il software deve progredire e non necessariamente continuare a supportare hw vecchio però così facendo ci si brucia per sempre degli utenti che non necessariamente vedono questo rischio ad aggiornare. Dovrebbe esserci per lo meno un avviso.

Supporto molto buono su PC/netbook/Mac recenti e supermercati

Come già detto, più di ogni pubblicità virale o Linux Day. Quello che realmente può far diffondere GNU/Linux è un sistema che funzioni out-of-the-box e che sia possibile acquistarlo direttamente nei supermercati.
Qui i passi in avanti ci sono e anche i benefici economici sono sotto l'occhio di tutti e mi fanno molta più impressione che Ubuntu su Android visto che non tutti vanno in giro con una tastiera arrotolata in tasca e un monitor sotto il braccio.

PS: se siete di Torino aiutateci a divulgare Linux alle tante persone che potrebbero usarlo, ma non lo conoscono e proponete delle iniziative sulla ML del Linux Day Torino.

AGGIORNAMENTO: È possibile fare il downgrade a Xorg 1.10 su Ubuntu 12.04, ma ve lo sconsiglio in quanto non è banale e non è molto mantenibile. Vi conviene a rimanere su Ubuntu 10.04 o 11.10.