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Openmoko e il cellulare con Linux possono attendere

La diffusione di massa si avvicina, si sono creati dei gruppi di acquisto, tutto è pronto per il grande lancio.. quando arriva una doccia gelida: Openmoko passa da Gtk a Qt(opia) e cambia framework/stack.


Perché?

A differenza di Limo e Android, Openmoko non reinventava la ruota(framework, stack, librerie) e permetteva di realizzare applicazioni native allo stesso modo di quelle desktop, ottenendo anche dei buoni risulatati.
L'aria cambia quando Trolltech decide di dismettere il suo "Trollphone" e passare a Openmoko/neo1973/freerunner, inizialmente sembrava che le 2 piattaforme potevano vivere parallelamente, un po' come Ubuntu/Kubuntu, ma poi c'é stato l'annuncio del grande salto, o meglio di buttare tutto all'aria e scegliere di non decidere.

Il nuovo Openmoko

Il nuovo Openmoko sarà basato su Qtopia, ma manterrà la compatibilità con Gtk, e un framework portato avanti da Free Smartphone che a sua volta sarà basato sugli standard Free Desktop.

Gli altri embedded

Ubuntu Mobile, Gnome Mobile, Hildon/Maemo promuovono più o meno lo stesso stack, usano Clutter, ma incredibilmente non prevedono alcun supporto per GSM/UMTS.

XO OLPC è moribondo

Android, è solo programmabile in Java e usa uno stack che praticamente è alieno ed è solo controllato da Google.

Limo, usa Linux per far funzionare il telefono senza nessun'altra ambizione.

GPE, è supportato parzialmente da molti cellulari/palmari, ma da nessuno ufficialmente. C'é già un discreto numero di applicazioni, ma mancano i driver.

Conclusione

Non c'é un'alternativa a Windows Mobile all'orizzonte, perché non ci sono API stabili che coprono TUTTO il panorama "mobile" (MID, Pda, cellulari). I vari promotori di Linux embedded, non sono per nulla interessati ad avere delle applicazioni interoperabili.

Non c'é un'alternativa all'Iphone, perché non c'é un dispositivo supportato da Linux che abbia camera, multitouch, accelerometri e telefono. Le interfacce potrebbero essere ricreate, ma senza i driver..

Nell'attesa, possiamo consolarci con delle interfacce libere su hardware non libero.

PS: Se questo non è buttare software e tempo, che tra l'altro c'erano già,simili in GPE, suggeritemi un eufemismo.. PS2: Lo "standard" sarà anche quello del desktop, ma le prestazioni no. 2 toolkit in contemporanea su un dispositivo mobile, saranno anche possibili, ma di dubbia utilità. In memoria preferirei avere qualcosa di più utile che non diverse API che fanno le stesse cose.