3 min read

Considerazioni su Software libero e open source, propaganda vs obiettività

La GPLv3 è arrivata, ma la propaganda è sempre la stessa. Free vs Open, FOSS vs proprietario, Stallman vs Torvalds,.. Un tutti contro tutti infinito, che se non è controproducende, è comunque noioso e una perdita di tempo.



Il motivo di questo scritto è quello di mettere nero su bianco delle motivazioni razionali per dire che il software libero e open source (FOSS) è meglio. Affinché la stragrande maggioranza delle persone possa migrarci liberamente, consapevolmente e con meno problemi possibili.


Software libero come...

A tutti piace fare paragoni, ma si sta parlando software, qualcosa che non si può toccare e che non costa nulla copiare, ma costa progettarlo e mantenerlo.
Il software libero è come una macchina col cofano non sigillato? Come la nuova 500 con Windows? Come una ricetta di cucina? A me piace paragonarlo alla strada pubblica: chiunque la può usare, i cittadini la pagano, lo stato la aggiusta, quando nevica spali la neve davanti casa se vuoi uscire, ce ne sono anche di private(Proprietarie) e a pagamento(Web2.0).
Quindi è bello fare paragoni col FOSS, ma ricordiamoci che é software

Il software proprietario è male, ma a volte è necessario

Ci sono i fanatici del software libero che affermano che è immorale, che è il male assoluto,..
Ma siamo così sicuri che certi che la carenza di certi software essenziali non pregiudichi la diffusione del software libero stesso?
Se non c'é software FOSS che fa quello che voglio è meglio non fare una cosa o farla col software proprietario?
Se non ci fossero software proprietari per Linux, come flash player, nvidia, firmware,.. esisterebbe l'attuale fetta di utenti desktop Linux?
Quindi tra Linux Nvidia vs Windows Firefox non facciamo lo stesso fascio.

FOSS per molti ma non per tutto e Web2.0

Come esisteranno sempre le strade private così esisterà sempre il software proprietario, l'importante è che resti circoscritto nelle sue nicchie.
Il web2.0 chiarisce bene questo dilemma, c'é chi mette le proprie foto su un suo spazio web e usa gallerie FOSS, c'é chi preferisce affidarsi a servizi già installati che oggi sono gratuiti, ma un domani chissà.
Il Web2.0 è in larga parte basato su software FOSS (e mantenuto da Google AdSense), nulla di così strano, l'unica cosa che mi sento di dire è accertatevi che i vostri contenuti siano sempre importabili ed esportabili senza problemi.
Ci sono anche Open Services (delirious vs delicious)/ Giochi(modelli) / Motori di ricerca(dati) / .. / Enciclopedie ma a parte quest'ultime, dove il contenuto è socialmente rilevante, gli altri tipi di servizi non hanno un valore collettivo per il codice sorgente utilizzato, ma per i dati che sono contenuti in essi e il loro mantenimento.
Quindi è normale che quando il software tende a diventare un servizio faccia fatica a mantenere il suo libero stato.

Il FOSS non è solo tecnica

Sebbene l'aspetto tecnico sia quello fondamentale è innegabile che anche l'aspetto umano, della comunità, della condivisione (e perché no) dell'ideologia abbia un suo ruolo nella crescita e nella scelta finale di un software.
Quindi evitiamo di distinguerci per come la pensiamo, ma per come agiamo.

In conclusione, se dovessi convincere un utente di un sistema operativo proprietario a passare a GNU/Ubuntu|Debian|Gentoo|Fedora/X/GNOME|KDE/Linux, dovresti cercare di passare al software libero perché:

  • Il FOSS ti rende indipendente, nessuno ti garantisce che il software che stai usando funzionerà su un altro sistema operativo / processore / dispositivo quindi solo con software FOSS avrai la certezza, che quello che produci, potrà essere accessibile in futuro.
  • Il FOSS è più sicuro, puoi controllare dal sorgente cosa fa effettivamente il software e la politica UNIX e delle distribuzioni rende molto improbabile la possibilità di avere spyware; l'utente root è scoraggiato e l'utente non aggiorna/installa quasi mai il software direttamente.
  • Il FOSS si adatta facilmente ai cambiamenti, la possibilità di partire da codice già scritto e la tendenza ad essere stratificato(e modulare) permettendo di riciclare con facilità le parti da tenere e riscrivere le parti che devono essere cambiate. La selezione naturale del software non ha capi, i rami secchi si tagliano e ne possono spuntare di nuovi, ma vivranno solo se ci sarà l'interesse a portali avanti (es. Xfree86/Xorg e OpenMosix)
  • Il FOSS è di interesse comune, provarlo costa quasi zero, adottarlo costa qualcosa, modificarlo qualcosa in più; più utilizzatori ci sono e più il lavoro può essere distribuito. Anche la sicurezza ne risente perché è interesse di tutti migliorarlo e mantenerlo sicuro. Si viene a creare un circolo virtuoso che porta benefici a tutti.
Quindi non cercherei di creagli false aspettative tipo:
  • Non si blocca mai
  • Non devi usare il firewall
  • Ti funzionerà sicuramente tutto l'hardware
  • Ti funzioneranno tutti i giochi per Windows
  • Diventerai un hacker.. Welcome to the Real World
Se vi ho depresso troppo, prendete la pillola rossa guardatevi questo video e tutto tornerà come prima, come se non aveste mai letto questo articolo.